Il Coordinamento Torino Pride ha preso la decisione di non intervenire durante la manifestazione delle Sentinelle in Piedi, che domenica 5 ottobre, alle 16, si ritroveranno in piazza Carignano, con l’obiettivo di pregare per la “la famiglia naturale fondata sull’unione tra uomo e donna”. Una vera e propria crociata contro i gay, con il tentativo di opporsi contro la battaglia per gli stessi diritti per tutti. A scendere in piazza per protestare saranno, invece, numerosi cittadini.
Di seguito, il comunicato stampa:
«In rappresentanza del Coordinamento Torino Pride e delle 18 Associazioni che lo compongono e che condividono questo messaggio, ritengo di dover precisare le ragioni che ci fanno ritenere di non intervenire “contro” coloro che questa domenica, 5 ottobre 2014, si troveranno in piazza Carignano e in altre piazze del Paese.
I nostri comuni temi e le nostre battaglie sono chiaramente in contrapposizione ed antitetici ai temi e alle battaglie degli organizzatori di tali manifestazioni, che non sono affatto spontanee né finalizzate a sostenere la libertà di pensiero o parola. Sono piene di odio e di discriminazione. Noi, la nostra comunità, siamo chiaramente il loro obiettivo discriminatorio ma non riteniamo per questo di dover scendere nella piazza che loro hanno scelto per contrastarli: non abbiamo bisogno di intervenire alle manifestazioni altrui nè, con la nostra presenza, legittimarli come antagonisti.
Per queste ragioni tutte e tutti assieme abbiamo deciso di non intervenire domenica 5 ottobre. Questo non deve fare pensare alla comunità LGBTQI e a tutti coloro che hanno a cuore i diritti, che noi ci arrendiamo o che non sappiamo organizzare un’azione contro l’odio nei nostri confronti. Non ci facciamo intrappolare in una contrapposizione fisica e mediatica con coloro che non devono e non avranno MAI alcun aiuto mediatico o pubblicitario da una nostra contromanifestazione.
Siamo vigili e attivi, impegnate e impegnati ogni giorno nella costruzione di una società che accolga e valorizzi ogni differenza e invitiamo tutti coloro che volessero manifestarci la propria vicinanza, a partecipare insieme a tutti e tutte noi al TDoR: la manifestazione del 22 novembre organizzata per ricordare la parte sicuramente più debole della nostra comunità, le persone transessuali e trasgender.
Non possiamo impedire certamente a nessuno di andare in piazza Carignano ma vi chiediamo di non dar loro maggiore visibilità. Loro si definiscono pacifici ma non lo sono e non dobbiamo fornir loro l’occasione di definirci violenti, perché tutto ciò che noi abbiamo portato in piazza, fino ad oggi, è il nostro AMORE, il nostro ORGOGLIO e la volontà di veder riconosciuti i DIRITTI di tutte e tutti.
Alessandro Battaglia
Coordinatore Torino Pride»
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