Se pensate che i ventilatori servano solo a fare aria in un’afosa giornata estiva dovrete ben presto ricredervi. Ce ne sono infatti dalle forme e dai materiali più svariati, tanto da diventare dei veri e propri oggetti da collezione.
Ne sa qualcosa Maurizio Lorys Scandurra giornalista e conduttore radiotelevisivo con all’attivo molti programmi sulle reti Rai che è tra i principali collezionisti di ventilatori d’epoca d’Europa. « Una passione che coltivo da quando, all’età di 12 anni, mi imbattei in una rivista, “Il Vortice”, che trattava della storia di questi oggetti. Fu amore e prima vista, così come con la Vortice Spa» racconta l’autore della petizione che sta girando sul web per riavere Pippo Baudo a Sanremo.
Una passione che lo ha portato a raccogliere più 300 pezzi dai primi esemplari americani fino a quelli di design. E che sull’argomento ha appena pubblicato un volume: “Via col Vento – Il ventilatore: da Edison a Vortice” (Edizioni Saviolo), firmato per la Vortice Elettrosociali Spa (con la quale Scandurra collabora da anni), azienda leader nel settore del trattamento dell’aria. «L’aria e l’uomo sono un binomio inscindibile, e le macchine del vento sono parte della nostra storia, tant’è che persino gli americani mi scrivono chiedendomi articoli sui ventilatori antichi. Sono felice di ospitare nel libro, da me dedicato alla memoria di Attilio Pagani, storico fondatore della Vortice nonchè esempio di grandissimo spessore umano e professionale, contributi donatimi da autorevoli personaggi famosi, tra gli altri, quali Andrea Mingardi, Renzo Arbore, Antonio Lubrano, Alessandro Meluzzi e Cino Tortorella, alias Mago Zurlì» spiega Scandurra.
E il collezionista sarà presente alla Fiera di Rho alla Mostra Convegno MCE 2014 dove dal 18 al 21 marzo saranno esposti alcuni pezzi della storica collezione della Vortice pronto a raccontare annedoti e curiosità sul magico mondo dei ventilatori.
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