A poche ore dalla partenza del Torino Pride il neo assessore regionale Fabrizio Ricca, capogruppo leghista in Sala Rossa e segretario cittadino del Carroccio, chiede nuovamente che l’organizzazione e l’amministrazione pentastellata prenda posizioni sullo spezzone del corteo che invita a boicottare Israele.
«Ancora nessuna presa di distanza da parte degli organizzatori del Pride sulle posizioni aspramente antisioniste espresse dalle organizzazioni LGBT palestinesi invitate a sfilare. Un troncone del corteo che si annuncia dichiaratamente nato per boicottare i Pride che si svolgono in Israele e un testo che gran parte dei Cinque Stelle torinesi hanno firmato in cui si chiedono di aprire i porti e, sostanzialmente, di aprire alla legalizzazione della poligamia e dalla poliandria. Sono queste le premesse costruttive con cui si presenta il Pride – dichiara Fabrizio Ricca – Se la richiesta di diritti diventa mera ricerca della provocazione, del conflitto e della discriminazione nei confronti degli altri, non si sta facendo un buon lavoro per la propria comunità».
«Per questo motivo torniamo a chiedere una presa di posizione seria e ufficiale agli organizzatori contro le posizioni antisioniste rivendicate da associazioni che loro stessi hanno invitato all’evento e chiediamo anche alla maggioranza che siede in Comune di spiegare alla collettività quali sono le sue posizioni in merito a poligamia, poliandria e apertura indiscriminata delle frontiere, visto che ha sottoscritto un documento in cui si chiede di riconoscere legalmente il ‘poliamore’ e di aprire gli Stati alla libera circolazione delle persone», conclude Ricca.