17.1 C
Torino
domenica, 8 Settembre 2024

Torino, messi a disposizione gli alberghi per la quarantena

Più letti

Nuova Società - sponsor
Redazione
Redazione
Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Non servirà requisire gli alberghi a Torino, perché sono gli stessi albergatori ad averli messi a disposizione nel caso servissero strutture per contenere il Coronavirus.

Infatti le imprese alberghiere di Torino e della provincia sono pronte a trasformare le strutture in luoghi di quarantena temporanea, «qualora la Protezione Civile, ASL e l’Unità di Crisi per il Covid-19 lo richiedessero. Federalberghi Torino si è attivata da subito per individuare soluzioni che consentano di soddisfare le esigenze sanitarie nel rispetto delle imprese del settore», come spiegano da Federalberghi. E già novanta strutture hanno risposto all’appello.

Aggiungono da Federalberghi: «Le strutture ricettive torinesi, duramente colpite nelle settimane scorse dall’emergenza sanitaria e costretti in parte a chiudere per contenere i costi, potrebbero quindi trasformarsi in zone di isolamento per i soggetti positivi al Coronavirus asintomatici qualora le istituzioni lo ritenessero necessario per contenere ulteriormente la diffusione del contagio e affrontare il picco atteso nei prossimi giorni».

«Non occorre parlare di requisizione come ventilato nelle scorse settimane, è un messaggio sbagliato, perché sin da subito abbiamo offerto alla Prefettura e alla Protezione Civile tutta la nostra collaborazione – dice Fabio Borio, presidente di Federalberghi Torino – venerdì scorso l’Asl ha inviato a tutte le strutture ricettive della Città una lettera per sondare questa opportunità e ci siamo attivati subito per dare una mano e garantire la nostra disponibilità. A servizio delle aziende associate e a tutela dei dipendenti stiamo definendo proprio in queste ore un protocollo d’intesa con l’Asl che preveda adeguata sanificazione delle strutture ricettive, opportune linee guida e procedure operative nonché l’individuazione dei servizi a carico dell’impresa, dell’ASL e della Protezione Civile. Alcuni nostri Associati hanno già confermato la propria disponibilità. Federalberghi sta verificando, nel più breve tempo possibile ed in coordinamento esecutivo con le Istituzioni preposte, l’idoneità e l’individuazione di quali strutture potrebbero risultare più idonee ad ospitare persone asintomatiche che devono trascorrere un periodo di quarantena e a garantire loro i servizi necessari. Gli imprenditori del nostro settore sono sempre stati vicini alla popolazione e al fianco delle istituzioni nelle situazioni di emergenza ed anche in questo caso faranno la propria parte, rispettando le direttive imposte».

 

- Advertisement -Nuova Società - sponsor

Articoli correlati

Nuova Società - sponsor

Primo Piano