Anche quest’anno Smat partecipa a “M’illumino di meno” la celebre campagna lanciata dalla trasmissione di Radio2 Caterpillar a favore del risparmio energetico, tematica da sempre condivisa da Smat che anche con questo evento intende sottolineare il proprio impegno verso una gestione attenta delle risorse, resa possibile dall’efficientamento dei processi produttivi e dall’adozione di sistemi e tecnologie innovative volte al risparmio e/o al riuso della risorsa idrica.
Venerdì 1 marzo le insegne della Sede centrale di corso XI Febbraio, le insegne del Centro Ricerche e dell’impianto di potabilizzazione, in corso Unità d’Italia, a Torino e l’insegna del complesso industriale che ospita il centro di risanamento delle acque per l’area metropolitana torinese, a Castiglione torinese saranno spente.
Nella logica dell’economia del riciclo, Smat contribuisce alla riduzione delle emissioni di inquinanti, come previsto dal protocollo di Kyoto, attraverso l’autoproduzione di energia di cui il 73 % viene prodotta attraverso il biogas ricavato nella fase di depurazione delle acque reflue e il 27 % dallo sfruttamento del salto idrico della condotta del Pian della Mussa e dal Parco Fotovoltaico installato presso l’impianto di risanamento acque di Castiglione Torinese.
Nel 2018, grazie al biogas derivato dai processi di depurazione, Smat ha prodotto circa 77.100 GJ di energia elettrica e circa 70.200 GJ di energia termica, evitando l’emissione in atmosfera di 12.900 tonnellate di CO2. La produzione di energia elettrica da impianto idroelettrico e da fotovoltaico hanno invece consentito un risparmio complessivo di 3.300 tonnellate di CO2.