Il vertice europeo contro la disoccupazione giovanile si farà a Torino. Parola di Matteo Renzi. L’annuncio del presidente del Consiglio arriva da Bruxelles, il quale è pronto a chiedere a Piero Fassino il “permesso” di mettere a disposizione il capoluogo piemontese per il vertice Ue. «Torino ha un rapporto tra occupazione e innovazione che è per molti aspetti una metafora del Paese», ha spiegato Renzi. Il summit si svolgerà durante il prossimo semestre europeo guidato dall’Italia, ovvero da luglio a dicembre.
Fa festa il sindaco Fassino pronto ad accogliere a braccia aperte gli esponenti dei Paesi Europei, in una città dove crisi, disoccupazione, precariato ed emergenza abitativa regnano sovrane: «Siamo lieti che il presidente del Consiglio abbia scelto Torino come sede di una grande iniziativa sul rapporto fra giovani, lavoro e innovazione – ha commentato il primo cittadino – Torino, infatti, per la sua storia industriale, per i tanti centri di ricerca e innovazione che ne caratterizzano il profilo, per la presenza di due università di eccellenza e per il dinamismo del sistema imprenditoriale, rappresenta la sede giusta per delineare le strategie più idonee a offrire a una generazione di giovani nuove prospettive di lavoro».
Insomma Torino, come ci viene descritta dai due rappresentati del Partito Democratico, appare come la terra della grandi opportunità. Peccato che la realtà sia ben altra cosa e sicuramente il vertice europeo che si svolgerà sotto la Mole sarà una buona occasione per manifestare contro chi quotidianamente, in Italia, a Torino e in Europa, chiude gli occhi davanti a questo disastro e si lava la coscienza con, fino ad oggi, inutili vertici.
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