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domenica, 8 Settembre 2024

Infermiera anti covid violentata nel parcheggio della stazione a Napoli

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Terribile esperienza per una donna 48 enne infermiera impegnata quotidianamente nella lotta contro il covid, a Napoli.
Un cittadino senegalese, irregolare, ha abusato di lei per lunghissimi e interminabili minuti nel parcheggio della Metropark.
La vittima lavora in Psichiatria dove si occupa, insieme ai colleghi, di chi ha subito le conseguenze psicologiche dell’emergenza sanitaria in corso. L’autore della violenza è ora in carcere.
La donna era seduta su una panchina in attesa del bus che l’avrebbe riportata ad Avellino, dove vive, quando un uomo – la polizia ha accertato poi si trattasse di un cittadino senegalese irregolare in Italia – le si è avvicinato. Lei pensava ad una rapina, ma le intenzioni del violento erano peggiori.
Secondo quanto ha raccontato, un’altra donna che passava di lì non l’ha aiutata. La violenza è andata avanti nella città deserta, con le telecamere del parcheggio che riprendevano tutto. La donna è riuscita comunque a difendersi in qualche modo. “Gli ho detto di non farmi male perché ero incinta”, spiega l’infermiera.
Il suo incubo è finito all’arrivo di un autobus. L’autista è sceso e ha cominciato ad urlare, dei militari dell’esercito sono arrivati sul posto e hanno arrestato – con l’aiuto della polizia – il violento. “Hanno visto i filmati, alcuni poliziotti non ce l’hanno fatta a guardare fino alla fine per la rabbia e il disgusto”.

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