Arriverà oggi la decisione definitiva del Consiglio dei Ministri sul nuovo Dpcm di Natale che introduce nuovi blocchi e divieti per le festività. La linea dura, al centro di tante discussioni in questi giorni, resasi necessaria per scongiurare una terza ondata di Covid.
L’ipotesi che ormai ha preso forma è quella di una nuova zona rossa con chiusura di bar, ristoranti e negozi a partire dal 24 dicembre, per scongiurare assembramenti ed eccessivi festeggiamenti. Allo stesso modo si potrebbe anticipare il coprifuoco alle 20 o anche alle 18, mentre già dal 21 sono bloccati gli spostamenti tra regioni.
Dpcm di Natale: le deroghe ai divieti
Rispetto al quadro generale però sono sul tavolo del premier Conte alcune deroghe, forse per alleggerire un po’ il clima pesante durante le feste. La prima ipotesi riguarda la possibilità di allargare il pranzo di Natale anche a persone non conviventi: nel limite di due persone, che siano congiunti. Insomma, una coppia di congiunti può recarsi a casa di altri congiunti. Inoltre, il conto non varrebbe per i bambini e ragazzi under 14: quindi un intera famiglia di genitori più figli under 14 potrebbe spostarsi per andare da altri parenti.
La seconda ipotesi riguarda i giorni di zona rossa: potrebbero infatti esserci dei giorni di colore più tenue. Si pensa ad esempio a chiudere dal 24 al 27 e poi dal 31 al 3 lasciando invece più libertà dal 28 al 30.
Nodi che verranno definitivamente risolti nel pomeriggio e che, come ormai consuetudine, il presidente del consiglio Giuseppe Conte annuncerà in conferenza stampa nelle ore successive. Mentre in questo ultimo weekend di libertà c’è chi prende d’assalto treni e aerei per tornare a casa e le città invece organizzano i controlli per evitare assembramenti nei negozi.