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domenica, 16 Marzo 2025

Covid, 350 aziende in meno a Torino da inizio pandemia

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

Lo si sapeva, ma i dati diffusi oggi da Ascom lo confermano. Il Covid ha falcidiato l’imprenditoria torinese. Nel 2020 è del 18 per cento il calo di nuove imprese nate, mentre sono addirittura 349 le imprese attive in meno, e molte altre sono “congelate, ovvero sopravvivono grazie ai ristori ma non possono fare impresa. 

A questo si associa anche un calo della fiducia nei confronti del governo, mentre sono stati registrati con favore gli sforzi e gli aiuti portati dalla Regione Piemonte

E’ il quadro emerso dall’Osservatorio Congiunturale dell’Ascom sul quarto trimestre 2020 e sulle previsioni per l’inizio 2021. “Numeri che parlano del profondo stato di incertezza e stanchezza in cui si trovano le nostre imprese – commenta Maria Luisa Coppa, presidente di Ascom Confcommercio – e delle attese nei confronti del nuovo governo Draghi nella speranza di serie programmazioni, che vadano oltre i 15 giorni, fatte di annunci del venerdì sera e di decreti ristori inadeguati. Chiediamo a tutte le istituzioni un impegno concreto per una riapertura in sicurezza di tutte le attività a rischio fallimento e una politica di deciso alleggerimento fiscale e burocratico”.

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