Domani, giovedì 25 marzo, termina la quarantena volontaria dei giocatori della Juventus che hanno adottato tale provvedimento da quando Daniele Rugani è risultato positivo al tampone.
Dopo il difensore bianconero anche Paulo Dybala e Blaise Matuidi sono risultati positivi al covid 19, in un secondo momento. Tutti e tre saranno sottoposti a tampone una volta terminato il periodo di isolamento per capire se sono effettivamente guariti. Il termine per Matuidi è il 31 marzo, per Dybala il 4 aprile.
Aumentano intanto le polemiche nei confronti di Rugani. Alcune affermazioni di Michela Persico, fidanzata del difensore secondo la quale l’ex calciatore dell’Empoli si sarebbe sottoposto al tampone l’8 marzo, il giorno di Juventus-Inter, non nei giorni successivi per l’esattezza l’11 marzo, come ha affermato in una nota la Juventus con esito disponibile nella giornata stessa. “Daniele ha fatto il tampone domenica 8 marzo” afferma la ragazza, mentre lei lo avrebbe fatto il 16; “Quando ho saputo di Daniele, che non vedo da lunedì 9, anche io non mi sentivo granché bene. Così hanno fatto il tampone anche a me”.
La società, come detto, ha smentito le date della Persico, ribadendo che dal giorno 11 ci fu la decisione immediata di mettere in quarantena il calciatore e tutti coloro che erano venuti in contatto con lo stesso. Da lì si è proceduto a uno screening generale di tutti i calciatori e coloro che sono stati a contatto con il difensore, rilevando così la positività di Matuidi prima e Dybala successivamente.
Insomma nonostante manchi il calcio giocato, le polemiche non mancano in casa Juventus. Da domani finirà la quarantena, anche se alcuni calciatori tipo Douglas Costa, Ronaldo e Higuain hanno deciso di passare questo periodo nei propri paesi di origine, alimentando ulteriori malumori intorno alla società bianconera.