Giovedì 2 dicembre alle ore 10,00 presso il Padiglione dell’Acqua SMAT, in corso XI Febbraio 14, a Torino, verranno illustrati i risultati del progetto di ricerca finalizzato ad indagare l’assetto idrostrutturale del sistema acquifero, le componenti di alimentazione e a costruire una previsione dell’andamento del flusso idrico sotterraneo.
Un progetto nato dalla collaborazione scientifica tra il Centro Ricerche SMAT, l’Istituto di Geoscienze e Georisorse del Consiglio Nazionale delle Ricerche, l’ARPA Piemonte e la Regione Piemonte. Alla presentazione parteciperanno Paolo Romano, Presidente SMAT; Angelo Robotto, Direttore Generale ARPA Piemonte; Paolo Mancin, Dirigente Settore Tutela delle Acque Regione Piemonte; Roberto Ronco, Direttore Generale ATO3 Torinese; Giordano Colarullo, Direttore Generale Utilitalia; Antonello Provenzale Direttore CNR-IGG, Pisa, delle ricercatrici edei ricercatori che hanno condotto lo studio.
L’incontro sarà l’occasione per illustrare la metodologia di lavoro utilizzata per indagare i sistemi acquiferi pedemontani dell’area metropolitana di Torino e, in particolare, nelle aree di interesse regionale di Venaria Reale e Scalenghe con l’obiettivo generale di produrre significativi elementi conoscitivi per la salvaguardia dei campi pozzi che insistono su quei territori.
Le risorse idriche sotterranee costituiscono il 97% delle risorse globali di acqua dolce ed il 70% in volume degli approvvigionamenti totali di SMAT: la determinazione e valutazione dello stato degli approvvigionamenti in termini di stabilità ed affidabilità a breve e medio periodo riveste quindi un ruolo fondamentale per la sostenibilità e la gestione del servizio nel territorio di riferimento.