A seguito del bando da 3 milioni lanciato dal Competence Industry Manufacturing 4.0 (Cim), del Politecnico e Università di Torino in collaborazione con 23 partner industriali, sono arrivate 108 proposte da tutta Italia e 80 sono i progetti selezionati.
Hanno partecipato 162 imprese, tra grandi, micro, pmi e start-up innovative, spesso in sinergia, localizzate in ogni parte d’Italia, che hanno presentato 108 progetti di filiere industriali d’eccellenza, dall’aerospace all’automotive, dal medicale alla gioielleria. La valutazione dei progetti ha tenuto conto anche del loro impatto innovativo sia dal punto di vista della creazione di nuovi posti di lavoro sia in termini di sviluppo economico.
Otterranno il finanziamento 17 degli 80 progetti, frutto del lavoro in partnership di 36 aziende e focalizzati 3 sull’Additive Manufacturing, 2 su applicazioni di tecniche di intelligenza artificiale per rendere più efficaci i processi produttivi, 7 su IoT e Big Data, 5 relativi a nuovi prodotti e processi produttivi. Il Cim 4.0 ha così centrato, a poco più di un anno dalla fondazione, l’obiettivo di finalizzare le risorse messe a disposizione dal Mise, Ministero dello Sviluppo Economico, per il sostegno a innovazione e il trasferimento tecnologico.
“Questo secondo bando – spiega il Ceo di Cim 4.0 Enrico Pisino – ha messo in luce il fermento innovativo presente nel Paese e siamo molto contenti di poter contribuire alle attività di trasferimento tecnologico delle Imprese Italiane vincitrici. Ma siamo stati costretti a escludere progetti validi. E’ urgente aumentare i fondi per soddisfare un fabbisogno reale dell’industria italiana. Come Cim 4.0 ci impegneremo nell’immediato per intercettare risorse nazionali e regionali ancora disponibili”.