“Siamo la forza politica che più ha a cuore il riconoscimento dei diritti, e lo abbiamo dimostrato nei fatti”. Lo dichiara la candidata sindaca del Movimento 5 Stelle Valentina Sganga osservando come “Torino è la prima città italiana a riconoscere i figli di coppie omogenitoriali: abbiamo lavorato per realizzare una collettività realmente plurale, sia nel linguaggio partendo dalla carta ‘Io parlo e non discrimino’, sia nei meccanismi burocratici, creando due nuove figure, il Gender City Manager, un organismo terzo con compiti di valutazione, formazione e accompagnamento agli uffici comunali per assumere un’ottica di genere, e il Disability Manager, con gli stessi compiti sul tema della disabilita’”.
“Abbiamo anche adottato, di nuovo primi in Italia, un Piano Antiviolenza Cittadino – ricorda ancora la candidata – che unisce il piano nazionale e il piano di ‘Non Una di Meno’, dedicato, pensato e gestito dalle donne”. “Vogliamo ripartire da qui – prosegue – perchè dopo la crisi pandemica che ha aggravato la già fragile situazione di molte e molti cittadini, l’amministrazione comunale ha il dovere di rimanere al fianco delle minoranze, propendendo per un welfare di prossimità”.
“Sogniamo una Torino che riparta dai diritti – conclude Sganga – un’amministrazione attenta alle esigenze dei cittadini, un Comune in grado di camminare al fianco di chi ha bisogno”.