Nessuna accusa di terrorismo per i sette nuovi rinvii a giudizio che la Procura di Torino ha emesso per altrettanti attivisti No Tav che il 19 luglio del 2013 avrebbero dato l’assalto a cantiere di Chiomonte. Il Giudice dell’udienza preliminare Massimo Scarabello li ha mandati a processo con l’accusa di violenza a pubblico ufficiale. La prima udienza del procedimento è stata fissata per il 17 dicembre 2015.
Invece è stata assolta Marta Camposana, la ragazza 33enne anch’essa arrestata con gli altri sette per i fatti di quella notte. La giovane pisana ha scelto il rito abbreviato. La sua vicenda è nota perché la ragazza denunciò in una conferenza stampa di essere stata picchiata dopo l’arresto e di aver subito delle violenze sessuali dopo da parte dei poliziotti.