Si è svolta questa mattina una commissione per discutere la mozione prima firmataria la Consigliera Federica Scanderebech a sostegno dell’indotto del mondo della notte e delle discoteche.
Dichiara Scanderebech: “Il mondo della notte è rimasto in gran parte invisibile, non perché opera nel buio, ma perché sono stati i primi ad avere delle restrizioni il 23 febbraio e saranno gli ultimi a poter riaprire. Infatti, dal 14 probabilmente, se anche il Presidente Cirio confermerà, verrà concessa l’apertura degli estivi che dovranno garantire il distanziamento sociale anche sulla pista da ballo (cosa che mi chiedo come possa avvenire), gli invernali, invece, probabilmente, potranno riaprire ma senza l’attività da ballo; faccio presente che gli invernali ricoprono l’80% delle attività presenti in Città”.
Continua Scanderebech: “Il 24 aprile presentai una mozione per chiedere in deroga agli attuali regolamenti ed autorizzazione di prevedere, eccezionalmente per questo periodo emergenziale, la possibilità appunto in deroga di poter aprire con attività prevalente di ristorazione e/o di somministrazione senza attività di intrattenimento tali locali. Oggi più che mai nel quadro di profonda incertezza queste azioni sarebbero necessarie. Il Comune dovrebbe valutare tutte le azioni valutabili per aiutare questo enorme indotto in termini di fatturato e numero di lavoratori. Come? Ad esempio pensando a delle aperture in deroga in primis riconducendo comunque le attività in ranghi normativi, valutare proficue collaborazioni con eventi della città per sfruttare questi ampi spazi a disposizione che sarebbe un peccato non usufruire in un momento in cui si cercano appunto aree pubbliche aperte e ampi spazi. Il Comune potrebbe ancora prevedere degli sgravi sulla TARI almeno per il periodo di totale chiusura, dato che i consumi non smaltiti sono valutabili”.
Incalza Scanderebech: “Nasce poi il problema del pagamento della monetizzazione dei posteggi, infatti, prevedendo queste riconversioni in deroga le discoteche si troverebbero a dover fronteggiare nuove spese e nuovi investimenti, che dovrebbero essere sgravati in un momento di crisi ed emergenziale come questo, dove non solo in questi giorni sono chiamati a pagare cifre consistenti per l’IMU. Necessario quindi che il Comune apra un dialogo anche con la Regione per valutare azioni di aiuto soprattutto per questi provvedimenti, monetizzazione dei posteggi, delle precedenti giunte che ho sempre contestato e che trovo vessatori per tutti gli imprenditori”.
Conclude Scanderebech: “Il mondo della notte, le discoteche, non deve rimanere invisibile, si tratta di un indotto enorme: famiglie, imprenditori, mondo teatrale, artistico, coreutico, della danza, della pubblicità, dei grafici, della comunicazione, degli organizzatori di eventi, dei pr, degli allestitori, dei fornitori di food e beverage, della GDO, dei tecnici luci e audio, dei bartender, l’elenco è infinito. Senza dimenticare che le programmazioni artistiche spesso vengono fatte con scadenze biennali e anticipando i cachet.
La Città ha il dovere di essere vicina anche a questo mondo invisibile”.