Le bollette, si sa, fanno parte del pacchetto di costi che in casa pesano di più sul conto mensile delle famiglie. Questa regola vale a maggior ragione dopo gli ultimi aumenti comunicati dall’ARERA (autorità per l’energia) ad inizio ottobre. La crescita maggiore riguarda il costo della luce elettrica, ma se si considera l’entità degli importi, è il gas a pesare di più, con un aumento del 14,4%. Vediamo dunque di approfondire questo argomento, e di scoprire quali sono i motivi alla base dei rincari.
Rincari sul gas: i motivi alla base degli aumenti
Una grossa fetta dei rincari sul gas dipende essenzialmente dall’aumento vertiginoso del prezzo delle materie prime, che avrà un impatto del 30% sul conto finale per le famiglie. La percentuale verrà però abbassata per via della riduzione degli oneri di sistema, controbilanciata da una leggera crescita dei costi di rete.
Le altre voci di costo restano tutto sommato le stesse, e si fa riferimento alle spese per la distribuzione e la trasmissione, oltre alla misura. Un discorso simile vale anche per gli aumenti dei costi della luce elettrica, dovuti anche stavolta ai rincari dei prezzi delle materie prime.
Se si guarda al portafoglio degli italiani, le famiglie dovranno sostenere un aumento della spesa annua pari a 355 euro di media, rispetto a quanto speso nel 2020. Si tratta di una vera e propria stangata, per giunta da record, e che arriva in un momento non facile per le finanze dei cittadini tricolori. Ecco perché è così importante capire come agire per contenere le spese energetiche in casa.
Come contenere la spesa e far fronte ai rincari
Per prima cosa conviene approfittare delle opportunità della domotica, che consente ad esempio di automatizzare l’accensione delle luci e il loro spegnimento, grazie ai sensori di presenza. In secondo luogo, per riuscire a contenere i costi in bolletta, è necessario monitorare i propri consumi sul contatore, eseguendo una semplice autolettura periodica che aiuti a comprendere indicativamente a quanto ammontino le spese rispetto alla quantità di gas utilizzato in casa.
Questo è possibile soltanto se si possiede il nuovo tipo di contatore elettronico, molto semplice da usare per il consumatore e gestibile da remoto dal fornitore, per agevolare l’assistenza in caso di bisogno. Per eseguire un’autolettura corretta basterà seguire le indicazioni fornite da alcune pagine dedicate all’argomento, come le guide sul contatore gas di Wekiwi, ad esempio, che spiegano in maniera esaustiva come realizzare la procedura e mantenere sotto controllo i propri consumi.
Inoltre, è sempre il caso di fare attenzione ai consumi in cucina, spesso sottovalutati. È bene coprire le pentole e usare i fornelli piccoli, per abbattere gli sprechi di gas. Anche l’utilizzo scorretto del riscaldamento e la mancata manutenzione degli impianti può provocare una spesa evitabile in bolletta. Le valvole termostatiche intelligenti, invece, sono una preziosa occasione per risparmiare sul riscaldamento della casa. Infine, sì agli infissi termoisolanti e al cappotto termico, visto che adesso si può anche usufruire delle agevolazioni del Superbonus 110% per la loro realizzazione.