Che questo mercoledì Matteo Renzi sarà a Torino è notizia ormai certa e annunciata da alcuni giorni. L’occasione è data dall’inaugurazione del nuovo stabilimento L’Oréal a Settimo Torinese, dove il Presidente del Consiglio parteciperà personalmente al taglio del nastro.
Per ora restano invece voci di corridoio quelle che vorrebbero il premier in visita anche al cantiere del Tav di Chiomonte. Ufficialmente, infatti, la Val di Susa non avrebbe trovato spazio sull’agenda di Renzi, ma è anche possibile che l’appuntamento venga tenuto in sordina fino all’ultimo per non alimentare l’organizzazione di momenti di contestazione.
I No Tav, comunque, hanno deciso di non farsi trovare impreparati di fronte all’eventualità di una visita “a sorpresa”. E così nei giorni scorsi sul sito di riferimento del movimento è apparso l’appello a ritrovarsi nei pressi del cantiere mercoledì mattina. Si legge nell’articolo: «Molto probabilmente il 17 settembre il premier Matteo Renzi andrà a riempire con il suo nome le pagine del libro visite del cantiere di Chiomonte». «Un triste rituale – aggiungono – al quale non aveva ancora partecipato».
Il tour tra le ruspe e gli operai che in val Clarea stanno lavorando alla costruzione del tunnel geognostico della Torino-Lione è infatti diventato negli ultimi anni un appuntamento quasi obbligato per le maggiori figure istituzionali. E tra i pochi che mancano all’appello c’è proprio l’attuale Presidente del Consiglio, nonostante le reiterate promesso di volersi recare a Chiomonte.
Il movimento che si oppone all’opera ha lanciato due appuntamenti per mercoledì mattina: alle 10 al campo sportivo di Giaglione, punto di partenza per molte manifestazioni degli attivisti contro l’alta velocità, e alle 11 alla centrale di Chiomonte, con l’indicazione di portare con sé le bandiere con il treno crociato e fischietti.
I No Tav, quindi, ci saranno sicuramente. Chissà se al loro arrivo troveranno anche il premier Renzi.