Aveva fatto della lotta per la legalità e contro il racket la sua principale battaglia, ma a quanto pare alla fine è caduto lui stesso in tentazione. Il presidente della camera di Commercio di Palermo Roberto Helg è stato arrestato dai carabinieri mentre intascava una tangente da 100 mila euro.
A far scattare le manette la trappola messa in atto dai militari dell’Arma che da mesi indagavano dopo la segnalazione di un titolare di una pasticceria che aveva denunciato l’estorsione di denaro subita. E così nel pomeriggio di ieri ecco Helg che in qualità di vice presidente della Gesap, la società che gestisce l’aeroporto di Palermo, viene colto nei suoi uffici mentre si sta mettendo in tasca la mazzetta richiesta a un ristoratore che aveva il suo locale proprio dentro l’aeroporto.
In particolare secondo quanto ricostruito dagli investigatori il commerciante si sarebbe rivolto a Helg per il rinnovo del contratto d’affitto del ristorante e quest’ultimo gli avrebbe prospettato difficoltà nell’accordo garantendo però la sua mediazione in cambio di favori in denaro.
Lo stesso Helg ha nella tarda serata di ieri confessato tutto durante l’interrogatorio di garanzia al carcere di Pagliarelli, anche se in primo momento avrebbe inventato scuse per negare la questione. Alla fine invece ha spiegato che il motivo della tangente sarebbe stato il bisogno di soldi visto che gli avrebbero pignorato la casa.
«Purtroppo a Palermo succede anche questo» è stato il primo commento del procuratore aggiunto del capoluogo siciliano Bernardo Petralia, che coordina le indagini, in riferimento al fatto che Helg fosse considerato un vero paladino della legalità e dell’antimafia. Nessun commento invece dalla camera di commercio che ha convocato una riunione straordinaria del consiglio di amministrazione.