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lunedì, 2 Dicembre 2024

Osservatorio Tav, Lo Russo chiede più voce in capitolo per Unioni montane e città metropolitana

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Gli amministratori dellUnioni Montane e dei Comuni della Valle di Susa, insieme alla Città Metropolitana di Torino, devono diventare protagonisti del confronto in seno all’Osservatorio per la realizzazione dell’asse ferroviario Torino-Lione, per assicurare la partecipazione del territorio alle attività di analisi, elaborazione e condivisione: questo in sintesi il messaggio lanciato stamani dal Sindaco di Torino e della Città metropolitana, Stefano lo Russointervenendo alla seduta dell’Osservatorio che il presidente Calogero Mauceri ha convocato nell’aula del Consiglio metropolitano, in piazza Castello

“Oggi è un giorno molto importante, ripartono i lavori dell’Osservatorio sulla Torino-Lione con un nuovo commissario, Calogero Mauceri, ma soprattutto ripartono con la Città di Torino. – ha sottolineato il Sindaco metropolitano a margine della seduta, che si è tenuta nella sala in cui l’Osservatorio terrà d’ora in avanti tutte le sue riunioni. – L’Osservatorio è il luogo del dialogo e del confronto, anche aspro. Talvolta può capitare che non si è d’accordo, ma sempre nel rispetto dei ruoli reciproci e sempre con una dimensione di istituzioni che si parlano tra di loro”. Per Lo Russo, è “veramente importante ripartire con questo approccio. Oggi abbiamo chiesto formalmente di integrare l’Osservatorio con la Città Metropolitana di Torino, che deve sedere a pieno titolo nell’organismo, con le Unioni dei Comuni Montani, perché il luogo di discussione deve includere questi enti. Sono ottimista nel ritenere che si possa modificare il Dpcm e allargare la rappresentanza istituzionale”. 

Lo Russo ha tenuto a sottolineare il carattere strategico della Torino-Lione per lo sviluppo dell’intero territorio metropolitano e il significato simbolico della convocazione dell’organismo di consultazione nel luogo in cui si riunisce il Consiglio dell’istituzione che meglio di altre può rappresentare il territorio coinvolto dalla nuova linea ferroviaria. 

“Sono portatore di una cultura del confronto e del rispetto reciproco e con questo spirito siamo chiamati a rispondere alle esigenze deiterritori che ci hanno eletto. – ha affermato il Sindaco metropolitano – Le nostre personali convinzioni devono essere sempre confrontate con l’interesse generale. Non a caso nella composizione della squadra che mi affianca nel governo della Città Metropolitana ho prestato attenzione alle aree più distanti dal capoluogo”. “La Torino-Lione, – ha proseguito il Sindaco metropolitano – è un tassello importante del processo di infrastrutturazione del territorio; un processo in cui le ferrovie sono un veicolo fondamentale di sviluppo, in un’epoca in cui si impone come priorità la diminuzione delle emissioni di gas serra derivanti dal sistema dei trasporti”.

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