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lunedì, 2 Dicembre 2024

Mezzi pubblici, la Regione contro il distanziamento: “Non possiamo garantirlo”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Scontro tra Regione Piemonte e governo sul distanziamento sui mezzi pubblici. Dopo che nello scorso weekend le ordinanze ministeriali hanno rintrodotto il distanziamento sui mezzi di trasporto che pochi giorni prima era stato eliminato, se rispettate determinate condizioni di sicurezza. 

L’assessore regionale ai trasporti Marco Gabusi fa sapere che sono già al lavoro con gli avvocati per “farsi sentire presso il governo affinché la situazione venga sanata”. “Abbiamo migliaia di utenti che rimarranno a piedi, che non potranno svolgere la loro attività lavorativa e non potranno nemmeno andare in vacanza” aggiunge Gabusi. 

“Sabato, in poche ore due Ministri hanno detto due cose opposte rispetto al distanziamento a bordo dei mezzi pubblici. Siamo rimasti a dir poco basiti – prosegue Gabusi – In questo momento stiamo aspettando un parere della nostra avvocatura per interpretare l’ordinanza del ministro Speranza, anche se noi sembra piuttosto chiara”. 

“Ci faremo sentire presso il Ministero delle Infrastrutture e la Presidenza del Consiglio dei Ministri affinché questa situazione venga sanata. Siamo sempre stati collaborativi con il governo e siamo convinti che scelte di questo tipo vadano condivise cercando di comprendere quali sono le ricadute sul territorio. Immaginiamoci a settembre con la ripresa delle scuole: cosa capiterà? Se non avremo la possibilità di fare il pieno carico dei mezzi, il trasporto pubblico scolastico non potrà essere garantito” conclude l’assessore Gabusi. 

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