Resta ancora un mistero su chi ha stampato e “attacchinato” le foto di Sebastiao Salgado, apparse davanti all’università di Torino, Palazzo Nuovo, nei giorni scorsi, ma anche in altre vie a ridosso di piazza Vittorio Veneto. Un uso improprio degli scatti del noto fotografo, raffiguranti un bambino di colore morente in braccio ad uomo, visto che sopra c’è stampato “Stop invasione” e “Rimandiamoli a casa”. C’è anche il logo della Lega Nord.
Una denuncia sulla vicenda è già partita. A farla l’agenzia che in Italia rappresenta il fotografo brasiliano. «La denuncia è stata fatta per uso e abuso delle sue immagini e fortemente diffamatorie, visto che sono contrari al messaggio razzista del manifesto». Ma un’altra denuncia, sempre contro ignoti, potrebbe partire dalla Lega Nord, che sostiene di non aver nulla a che vedere con quei manifesti. Roberto Cota infatti ha fatto sapere che il loro simbolo è stato utilizzato da altri.
Intanto la procura del capoluogo piemontese ha aperto un fascicolo e dato il compito alla polizia di indagare sulka vicenda. Tra le ipotesi di reato che potrebbero essere formulate oltre a quelle di violazione dei diritti d’autore anche quello di odio raziale.