Un uomo di 68 anni di Landiona in provincia di Novara non ha saputo accettare la fine della relazione, nata in una sala da ballo eporediese, con la sua ex fidanzata di 70 anni di Ivrea. Per questo motivo Vani U. è stato denunciato dalla polizia e verrà processato il prossimo 14 novembre.
Una storia di stalking. L’ennesima.
Nel maggio 2011 la donna decide di mettere fine al rapporto, decisione a cui seguono richieste di spiegazioni sempre più insistenti e di incontri nel tentativo di riuscire a cambiare le intenzioni della partner, ma la situazione degenera e in poco tempo le pretese aumentano e si trasformano in minacce, fino ad arrivare ad agosto dello stesso anno.
Al rientro a casa la donna viene colta da un’amara sorpresa: lo stabile è stato ricoperto da insulti, apostrofi volgari e disegni osceni. L’indignazione è tanta, le frasi vengono cancellate velocemente per non pubblicizzare le vicende personali, a cui segue la corsa in commissariato.
L’uomo le avrebbe anche lasciato delle lettere sulla tomba del figlio.
Nel 2012 il tribunale emette una misura restrittiva nei confronti dell’uomo, che non potrà più recarsi nella città in cui vive la ex compagna e lunedì 14 aprile si sarebbe dovuto presentare al processo, nonostante le sue continue dichiarazioni di innocenza, ma a causa di un’operazione l’udienza è stata spostata al 14 novembre.
La storia della vittima si va a sommare a un numero sempre in crescendo di donne che non possono mettere un punto di fine alla loro relazione a causa di mariti, compagni ed ex fidanzati incapaci di accettare, di capire e di lasciare andare.
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