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venerdì, 6 Dicembre 2024

Il Regio riparte a novembre. Schwarz: “Ancora incerti su capienza massima”

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

Sarà “Jenufa” di Janacek con regia di Christof Loy ad aprire la nuova stagione del Teatro Regio di Torino a novembre. Lo annuncia il sovrintendente Sebastian Schwarz nel presentare il programma che a dicembre prevede invece un nuovo allestimento della Boheme, con regia di Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi. 

“Dite ai vostri lettori e spettatori di venire a sentire i nostri concerti – perché sono in totale sicurezza e la musica è una cura per l’anima, la stagione estiva è cominciata” dice Schwarz ai giornalisti. 

“Dal canto nostro – prosegue il sovrintendente dell’ente lirico – stiamo lavorando per la prossima stagione, anche se potremo cominciare a vendere biglietti ed abbonamenti solo a settembre perché ancora non sappiamo quante persone potranno entrare in teatro. Per ora in Piemonte siamo a 200 persone, ma stiamo pregando gli dei e il presidente della Regione, Alberto Cirio, perché aumenti questi numeri, come per esempio hanno già fatto in Toscana dove è permessa l’entrata a 600 persone”. 

Nella prossima stagione sono previsti anche titoli recuperati dalla stagione interrotta per via del Covid.

Il nuovo cartellone sarà composto da 14 titoli, di cui 5 nuovi allestimenti e 5 opere mai rappresentate al Regio come La scuola de’ gelosi di Salieri, La finta semplice di Mozart, L’opera seria di Gassmann, I dialoghi delle Carmelitane di Poulenc e Powder Her Face di Adès. La messinscena degli spettacoli sarà affidata ad affermati registi di differenti generazioni e sensibilità, fra cui Barrie Kosky, Sophie Hunter, Christof Loy, Francesco Micheli, Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi – per la prima volta ospiti del Regio – e Laurent Pelly, Gabriele Lavia e Lorenzo Mariani, che ci hanno accompagnato in diverse stagioni. Protagonista di un atteso debutto operistico l’archistar Santiago Calatrava, che immaginerà l’allestimento de I dialoghi delle Carmelitane. 

A inaugurare la Stagione 2020-2021 sarà Jenůfa di Janáček, assente dal nostro palcoscenico da ben 50 anni. Nel segno della continuità con la Stagione 2019-2020, interrotta lo scorso marzo a causa dell’emergenza sanitaria, saranno finalmente portati in scena: il nuovo allestimento de La bohème di Puccini, la Passione secondo Matteo di Johann Sebastian Bach e Don Pasquale di Donizetti, storica produzione “Made in Regio”, insieme a Un ballo in maschera di Verdi, che ottenne uno straordinario successo nella tournée in Giappone del 2013. Infine, mentre in teatro si svolgeranno dei lavori, abbiamo programmato un ciclo estivo en plein air dedicato a tre celebri titoli del melodramma italiano quali La traviata di Verdi, Il barbiere di Siviglia di Rossini e Pagliacci di Leoncavallo, prodotti dal Regio nelle scorse stagioni e rappresentati nel nuovo spazio post-industriale del Parco Dora. Un luogo che aprirà gli orizzonti della sala di Piazza Castello offrendo nuove opportunità per avvicinarsi al mondo dell’opera.

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