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venerdì, 18 Ottobre 2024

Getta candeggina in faccia all’ex compagna: “Sei sporca”. Arrestato stalker

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Giulia Zanotti
Giulia Zanotti
Giornalista dal 2012, muove i suoi primi passi nel mondo dell'informazione all'interno della redazione di Nuova Società. Laureata in Culture Moderne Comparate, con una tesi sul New Journalism americano. Direttore responsabile di Nuova Società dal 2020.

E’ stato fermato dopo l’ennesimo atto di persecuzione nei confronti della sua ex compagna. E sarebbe potuta finire in tragedia se non fosse intervenuta una volante di Polizia dopo che l’uomo aveva pedinato la ragazza che con il padre si stava recando in banca fino a minacciarli di morte: aveva infatti con sé un grosso coltello a serramanico. 

L’ultimo episodio di violenza di un incubo durato quattro anni. Tanto che il ragazzo era già stato condannato nel 2017 per i numerosi episodi di violenza fisica e verbale ai danni della donna, che era costretta a vivere una vita sotto il controllo del compagno. 

A partire da una cieca gelosia: durante la loro relazione infatti le impediva di vestirsi con abiti femminili, di truccarsi e di avere qualunque tipo di rapporto con uomini. La ragazza era dunque costretta a indossare solo jeans e magliette larghe e qualunque tentativo di truccarsi o vestirsi in modo diverso veniva percepito come un possibile segno di tradimento. 

Ma non solo. All’uomo dava anche fastidio che la ragazza lavorasse e molto spesso la pedinava o si faceva trovare sotto l’ufficio per impedirle di entrare. 

La mania di controllo diventa molto presto violenza. Arriva a buttarla per terra e picchiarla fino a causarle una commozione celebrale e le getta poi della candeggina in testa dicendole “Sei sporca”. Finirà in carcere, ma una volta uscito lo stalking prosegue. 

Anche se la ragazza lo lascia e torna a vivere dai genitori lui non accetta la fine del rapporto e inizia a perseguitarla: la segue ovunque tanto che la donna è costretta ad farsi sempre accompagnare dal padre come fosse una guardia del corpo. Lo stalker si intesta diverse utenze telefoniche per farle anche 40 telefonate al giorno, riesce ad entrare nei profili social e postare foto intime di loro due e ruba i dati della carta di credito con cui ordina cibo d’asporto per cifre consistenti facendolo recapitare a varie ore del giorno. Poi le citofona in piena notte e blocca il campanello con uno stuzzicadenti.

Fino ad arrivare alla minaccia sia nei confronti dell’ex compagna che del padre, con veri e propri gesti intimidatori come bucare le ruote dell’auto e spargere vernice sul parabrezza. L’ultimo episodio come detto qualche giorno fa per fortuna fermato per tempo. L’uomo ora dovrà rispondere delle accuse di atti persecutori e porto d’armi illegale. 

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