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domenica, 8 Settembre 2024

Foglietta, Viotti e Malagnino aderiscono alle iniziative contro la persecuzione dei gay in Cecenia

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

di Bernardo Basilici Menini

I drammatici accadimenti in Cecenia, con la dura repressione, la tortura e l’incarcerazione di persone accusate di essere omosessuali hanno destato grandi emozione e forte sdegno in Italia. Da Torino arriva la presa di posizione di Chiara Foglietta, vice capogruppo del Partito democratico in Sala Rossa, Daniele Viotti, europarlamentare e Fabio Malagnino, capolista Torino Sud della mozione Orlando al congresso Pd. Tutti e tre hanno aderito alla proposta lanciata da un gruppo di universitari di accendere dei lumi colorati alle finestre questa sera alle 21:00.

I promotori hanno reso pubbliche le dichiarazioni in merito alle ragioni dell’iniziativa: «Ci sono parti del mondo di cui non abbiamo notizie, dove non sappiamo cosa succede. Parti del mondo che non sappiamo nemmeno trovare su una mappa. Sono quei luoghi oscuri in cui succede quello che non dovrebbe succedere mai. Ad esempio persone massacrate in quanto omosessuali, come sta succedendo in Cecenia. Quella stessa Cecenia dove le forze dell’ordine ti puniscono sulla base del tuo orientamento sessuale, dove una fantomatica “tradizione” vale più dell’amore e dell’autodeterminazione. Dove il Presidente invita al “delitto d’onore” e dove le famiglie dovrebbero mandare in esilio i figli gay, perché l’omosessualità, in Cecenia, non esiste. Il mondo LGBT lotta, continua a farlo, e continua a ottenere diritti che non sono solo “di una parte”, ma sono diritti umani per tutti. Diritti che devono scacciare l’oscurità che vuole avvolgere il mondo. Per questo oggi, 12 aprile, alle ore 21, accenderemo dei lumini colorati sui nostri davanzali. Illuminiamo la notte torinese per illuminare la notte più lunga della Cecenia».

Daniele Viotti è poi intervenuto spiegando in quali direzioni vogliano muoversi le istituzioni europee: «A quanti mi stanno chiedendo come mai il Parlamento non prende posizione dico di non preoccuparsi. Stiamo lavorando e indagando. Ascolteremo le associazioni, convocheremo, se necessario, le autorità cecene per interrogarle».

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