Riceviamo e pubblichiamo
La Federazione nazionale della stampa italiana, l’Usigrai e l’Associazione Stampa Subalpina esprimono la loro piena solidarietà al collega della sede Rai di Torino vittima di una intollerabile discriminazione professionale da parte del capo ufficio stampa della sindaca Chiara Appendino.
Se un tempo l’arroganza delle politica si limitava alla richiesta di domande compiacenti, oggi siamo arrivati alla pretesa che le domande nelle interviste vengano poste direttamente dal proprio addetto stampa.
Un comportamento inaccettabile perché, oltre a violare le regole minime della deontologia professionale, impedisce ai cittadini di fruire di un’informazione corretta.