Puntuale come ogni anno il mese di febbraio porta con sé il Festival di Sanremo. Una settimana in cui la cittadina ligure diventa il centro dell’Italia e in cui i vip nostrani fanno a gara per salire sul palco del teatro Ariston.
Così nella prima serata è toccato ad Alessandro Siani, l’attore er regista che con il suo film “Si accettano miracoli” ha incassato ben 15 milioni di euro. A lui Carlo Conti ha lasciato il palco per un monologo in cui ha spaziato dal ricordo del conterraneo Pino Daniele alla classica satira sugli italiani e la classe politica.
Da Salvini a Renzi il comico napoletano non ha risparmiato nessuno. O meglio ha salvato solo l’Expo. Già perchè tra una battuta e l’altra non si è fatto mancare di tessere le lodi dell’evento milanese.
Siani ha definito l’Expo 2015 «fondamentale per l’Italia: turismo e cibo, l’oro di questo Paese. Un’occasione che non dobbiamo perdere. Con il cibo siamo i numeri uno, ne capiamo. Piuttosto abbiamo problemi con la dieta». Insomma, un messaggio bello chiaro e lanciato proprio dal palco che è l’evento mediatico della settimana, di cui, volenti o non, tutti ne sentiranno parlare e ne parleranno.
Proprio per questo il dubbio sorge spontaneo: Siani ha deciso di inserire l’elogio dell’Expo spontaneamente o c’è chi l’ha consigliato di farlo? Infondo, per un evento che a pochi mesi dall’inaugurazione sta collezionando gaffe su gaffe (dai render ridicoli al rifiuto di Frankie Hi-Nrg di essere un testimonial) un rilancio in grande stile durante il Festival di Sanremo non sarebbe stato male. Chissà se l’italiano medio avrà apprezzato più la sponsarizzazione di Siani all’Expo o il ritorno insieme di Albano e Romina.