Laura Pintore, ha 27 anni e si trova a Wellington in Nuova Zelanda dal 29 gennaio 2020 per condurre, presso il National Institute of Water and Atmospheric Research (da ora, NIWA), una parte delle analisi che sta svolgendo nell’ambito di un Dottorato di Ricerca promosso dall’Università degli studi di Torino in collaborazione con WWF Italia e il citato NIWA. Con dall’inizio emergenza Coronavirus Laura è rimasta, come ci ha raccontato qui, bloccata in Nuova Zelanda. Laura ci racconta gli sviluppi di questa loro emergenza.
Wellington – Mi è arrivata finalmente conferma da parte dell’ambasciata italiana e francese e dovrei partire domattina, sabato (venerdì sera in Italia), con un volo speciale organizzato dal governo francese. Se tutto va bene arriverò a Roma domenica sera intorno alle 21.
Devo prendere tre aerei in totale: Wellington-Auckland sabato alle 10:30, Auckland-Parigi sabato alle 15:45 e atterro alle 9:20 di domenica, Parigi-Roma alle 18:59 sempre di domenica. Dopo 48 dovrei arrivare in Italia.
Devo dire che da quando ho mandato la lettera l’ambasciata mi ha contattata e mi ha proposto prima i voli tedeschi e poi questi dei francesi.
Ieri ho comprato i biglietti della prima e dell’ultima tratta del viaggio. Mentre per il biglietto francese ho dovuto aspettare conferma dell’ambasciata italiana e di quella francese.
Purtroppo ci sono altri connazionali che non riescono a tornare perché non ci sono abbastanza posti o perché non possono permetterselo.
L’intero costo del viaggio ammonta a 1500 euro.
Spero comunque che la Farnesina si possa attivare per riportare tutti a casa!
Laura Pintore
