87 atti di indirizzo, 10 atti ispettivi, 27 question time e 4.204 emendamenti presentati.Sono questi i numeri con cui il capogruppo di Luv in Consiglio Regionale Marco Grimaldi si è laureato il consigliere più presente e attivo del 2020, secondo i dati riportati nella tradizionale conferenza stampa di fine anno.
Un primato di cui Grimaldi va fiero: “Mai un assenza, da quando sono entrato a Palazzo Lascaris tanti anni fa. Più question time, atti di indirizzo ed emendamenti di tutti, ho poco da aggiungere se non che, per fortuna, anche il Covid mi è stato alla larga e che i miei collaboratori hanno dato tutto, e forse di più. La mia piccola Lea ha assistito a qualche mia litigata online e, lo confesso, ha dormito tra le mie braccia per alcune commissioni” racconta l’esponente di Luv che fa anche un bilancio dei 12 mesi che si stanno concludendo: “Non credo però che la sola presenza possa garantire necessariamente la qualità; senza idee, fantasia e concretezza, serve a poco.
Quest’anno non potremo che legarlo alla pandemia. Ma nella nostra testa e nelle nostre battaglie non c’è stata solo il Covid. Ho presentato centinaia di interpellanze, odg, question time su tantissime cause di lavoro e vertenze, sui cambiamento climatico e la qualità dell’aria, sulla non autosufficienza, sui voucher per il diritto allo studio. Sono nostre le proposte sulle mense e i trasporti gratuiti per tutti gli under 14, sul salvasfratti e salva mutui, per i diritti dei lavoratori “delle piattaforme”, per la riduzione dell’orario di lavoro a parità di salario e per la tassazione dei profitti dove vengono generati per le grandi multinazionali e i giganti del web”.
Certo, un anno dove molte battaglie hanno riguardato la condizione di persone e categorie toccate dalla pandemia: “Abbiamo lottato per proteggere chi lavorata per tutti e non è per evitare la cronaca di una strage annunciata come poi è stata nelle RSA – prosegue Grimaldi – Abbiamo provato ad allargare le maglie del Bonus Piemonte per non tenere fuori nessuno tra i lavoratori che sono stati danneggiati dal primo lockdown, senza fare distinzioni morali tra partite iva ed evitare che, con la scusa della Pandemia, si facesse rientrare dalla finestra il via libera al gioco d’azzardo e alla cementificazione selvaggia”.
“Tra le tante battaglie dall’opposizione, alcune sono diventate vittorie, come quella per le borse di studio universitarie su cui lottiamo da anni. Perché la cosa più importante è che nessun idoneo resterà escluso. Il 100%, se non ha un segno di giustizia, non è nulla. Oggi come allora questa vittoria rimane una vittoria di tanti e tante. C’è moltissima strada da fare – aggiunge Grimaldi – sono stati mesi difficili e ogni tanto abbiamo dovuto rispondere a muso duro contro l’arroganza e l’incompetenza, sempre con l’idea di poter migliorare la nostra terra: non dimenticando mai che giustizia sociale e ambientale sono inscindibili”.
A conclusione del bilancio 2020 anche uno sguardo al 2021: “Essere sempre presente per me è un modo di dire che non basta mai, che si dovrebbe e potrebbe fare sempre di più. Oggi ci battiamo perché il Piemonte non venga di nuovo piegato da una terza ondata e che il 2021 sia l’anno in cui torneremo a ballare e abbracciarci, a scendere in strada per un mondo più giusto. Oggi è il giorno più buio dell’anno. Da domani ci riprenderemo un po’ di luce” conclude il capogruppo di Luv.