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martedì, 3 Dicembre 2024

Cisgiordania occupata. Sganga (M5s): “I ‘compagni’ del Pd non fanno votare la mozione che condanna Israele”

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Nuova Società nasce nel 1972 come quindicinale. Nel 1982 finisce la pubblicazione. Nel 2007 torna in edicola, fino al 2009, quando passa ad una prima versione online, per ritornare al cartaceo come mensile nel 2015. Dopo due anni diventa quotidiano online.

“Non c’è niente che accada nel mondo che non ci riguardi e non ci tocchi. Vale per le violenze razziste dell’America di Trump come per l’occupazione illegittima dei territori palestinesi in Cisgiordania da parte dello Stato d’Israele. Se ne parla sempre meno e sempre troppo poco, eppure la Palestina sta scomparendo”. La capogruppo del Movimento Cinque Stelle, Valentina Sganga non fa sconti. La lotta del popolo palestinese è una lotta che sente vicina “Il 1° luglio 2020 rischia di diventare una data cruciale in questo processo”. 

Spiega: “Se dovesse concretizzarsi il piano del premier israeliano Netanyahu di annessione unilaterale della Valle del Giordano, della Palestina non resterebbero che delle piccole enclavi senza nessun legame territoriale con il mondo esterno; lembi di terra sottoposti ad un sistema di checkpoint e separati da un muro della vergogna. È un’azione che va fermata subito con sanzioni verso Israele”.

Ma la Sala Rossa cosa c’entra con questa vicenda? Lo spiega la capogruppo pentastellata:

“Ieri avrei voluto parlarne in Consiglio Comunale a Torino, l’avrei fatto ponendo in votazione un atto, a mia prima firma, che raccoglie l’appello delle tante associazioni che si stanno muovendo, sia nella nostra città che a livello nazionale e internazionale, per scongiurare questo esito criminale e illegittimo”.

“Purtroppo non c’è stata la possibilità di approvare la mozione perché il Partito Democratico ha scelto la via delle scaramucce politiche contro Appendino, preferendo uno sgambetto sul numero legale ad una discussione che, certamente non avrebbe cambiato le sorti di questo sciagurato e ingiusto mondo, ma poteva quanto meno esortare alla pressione dell’opinione pubblica”, evidenzia Sganga.

“Mi dispiace veramente molto, ma voglio rivolgermi direttamente ai colleghi della “sinistra” (o pseudo tale) che mi siedono accanto in Consiglio Comunale: evitate in campagna elettorale di venirci a raccontare di come volete fermare le destre sovraniste, per favore. Continuate pure a fare come ora i post “di denuncia” contro i grillini che vogliono fare i Consigli Comunali sul divano o altre menate dal tenore ridicolo che, ormai quotidianamente, vi vengono in mente. Continuate pure a non parlare di niente per criticare tutto. 

“E quando andrà male, perché – statene certi, cari “compagni” – avete imboccato la strada per l’ennesimo fallimento, vi accorgerete che probabilmente era giunto il momento storico per affrontare le complessità e smetterla di coltivare i vostri stupidi interessi di bottega”.

“Nell’attesa di tempi migliori, porteremo comunque avanti il nostro grido per una Palestina Libera. E, seppur tardi, proveremo ad approvare l’atto il prossimo lunedì”, conclude Valentia Sganga.

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