Qualcuno aveva storto il naso quando circolava il suo nome per la presidenza del Consiglio comunale di Torino.
Fabio Versaci, consigliere comunale del Movimento Cinque Stelle, per alcuni era troppo legato al movimento No Tav. Ed è stato proprio incentrato sull’alta velocità, in particolare sugli ultimi scontri che si sono verificati in Val di Susa tra militanti e le forze dell’ordine che proteggono il cantiere di Chiomonte, il primo intervento di Versaci da presidente.
Come aveva fatto poche ore prima la sindaca Chiara Appendino, anche lui ha rivendicato la sua contrarietà all’opera, ma condannato le violenze alle reti e ha dato la sua solidarietà a polizia e carabinieri: «A nome del Consiglio Comunale la solidarietà alle forze dell’ordine che ogni giorno operano per la sicurezza e la legalità». «Ferma restando – ha continato Versaci – la mia personale contrarietà all’opera, ritengo che la violenza sia sempre da condannare e che il diritto a manifestare, sancito dalla nostra Costituzione, debba essere sempre tutelato».
Ad avanzare la richiesta di presa di posizione da parte del Consiglio comunale di Torino a sostegno delle forze dell’ordine impegnate a difesa del cantiere e contro la violenza erano stati i consiglieri di Lega e Fi, Fabrizio Ricca e Osvaldo Napoli.
