Quell’enorme spianata sterrata tra corso Inghilterra e piazza Baldissera, conseguenza della creazione del passante ferroviario, potrebbe diventare a breve solo un ricordo. Ieri la giunta torinese ha infatti approvato il piano esecutivo realizzato dagli ingeneri comunali passando ora la passa all’assessora alla viabilità Claudio Lubatti che dovrà andare al ministero delle Infrastrutture a presentare il progetto e a riscuotere i soldi, 25 milioni di euro, stanziati dal Decreto del Fare.
Insomma, sembra che tutto sia pronto per dare il via a un’opera che trasformerà il volto di una parte di Torino. Anche se dalla Sala Rossa le dita sono incrociate nella speranza che Roma sia celere nel riconoscere la progettualità dell’opera e quindi nel versare i fondi stanziati.
Già, perchè secondo i calcoli del Comune ci vorranno otto mesi per indire e completare le gare d’appalto per i quattro lotti del cantiere. L’incognita è solo se tutti e quattro potranno partire assieme o se sarà necessario scaglionarli: mistero che verrà svelato solo quando il ministero spiegherà se intende versare tutti i soldi in un’unica volta o a rate. Decisione che cambierà anche i tempi, perchè secondo i calcoli dei tecnici ogni cantiere potrà essere completato in un anno e se partissero assieme sarebbe possibile vedere il nuovo passante già per la fine del 2015.
Per quanto riguarda il progetto, che da Palazzo di città spiegano essere low cost rispetto a versioni che necessitavano anche di dieci milioni di investimenti in più, comprende sottopassaggi, corsie, spartitraffico, marciapiedi ed anche aiuole e alberi. Non solo. Verrà anche costruito il nuovo ponte sulla Dora: una campata lunga cinquanta metri e con due carreggiate principali e una laterale.
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