«Che faccio io??? A’ comparsa?? …Ah, ah, ah, io so’ attore, regolare iscritto ar colocamento, all’ocorenza stunt-man in scene pericolose, e quando dico scene pericolose, me riferisco a: scene di crollo, terremoti, inabissamenti, stupro, tutto!! te bbasta!!»
Lo so a chi vi ha fa pensare la frase di prima mattina, con le orecchie già incollate a radio-odio, cioè alla vocina felpata di un ex ministro dell’Interno che un giorno sì e un altro ancora sparla di tutti, pur a rischio indigestione di rabbia, livore e rancore.
Ora se l’è presa con Er meio di Maio, il sodale di ieri e con il povero Conte, che considerava il suo personalissimo burattino. Dopo l’accordo di Malta, ha strepitato che delle loro chiacchiere non gli interessa nulla… Già come se prima avesse dimostrato un minimo di interesse confuso dal suo ego smisurato e minaccioso che si preparava a rivendicare tutto il potere, pronto a difendere sul bagnasciuga la sovranità degli italiani dall’assalto dei “moru”.
La frase non è però sua e non soltanto per la parlata romanesca. È di Oscar Pettinari, alias Carlo Verdone nel film “Troppo forte”. Lui, l’ex, tuttalpiù, oggi più che comparsa è una scomparsa.