«Al termine di specifiche analisi condotte da un Istituto specializzato di Torino delegato al riguardo dall’Autorità giudiziaria inquirente è stato riscontrato che il dna della signora Elena Ceste, scomparsa il 24 gennaio 2014 dalla propria abitazione di Costigliole d’Asti, è compatibile con quello del cadavere ritrovato il 18 ottobre scorso ad Isola d’Asti in località Chiappa. I familiari della donna sono stati informati da alcuni Ufficiali del Comando Provinciale Carabinieri di Asti. Le indagini continuano nel più stretto riserbo».
Con questo comunicato del Comando provinciale dei Carabinieri arriva la conferma di quello che ormai si sospettava da giorni: i resti ritrovati sono della mamma di Costigliole d’Asti scomparsa il 24 gennaio scorso.
Ancora una volta è stato il Dna a dare delle risposte. Ma alle altre domande, a quelle di cosa è accaduto ad Elena Ceste oltre al medico legale dovranno rispondere gli inquirenti. Un’indagine mai facile, come non sono facili tutte quelle che riguardano delle scomparse. Alcune segnalazioni, l’ultima dava Elena in Spagna a Tenerife, ma di concreto, tra illazioni e sospetti anche sul marito, c’è stato sempre ben poco. Ora però la svolta. C’è certezza che la Ceste è morta e non fuggita. Quel che resta del suo corpo potrebbe incominciare a parlare. Nelle prossime ora ci potrebbero essere nuovi sviluppi che serviranno a raccontare l’ultimo capitolo del caso Elena Ceste.
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E' Elena Ceste
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