L’aumento di stipendio per sindaco e assessori e del gettone di presenza per i consiglieri comunali mette d’accordo, una volta tanto, la Sala Rossa.
Infatti, sono state ritoccate al rialzo le tariffe dei compensi per i politici locali. Una decisione non certo, e non solo, torinese. Anzi si tratta in realtà di una trattativa nazionale portata avanti da Anci e disposta dall’ultima legge finanziaria. A cui anche il consiglio comunale ha dovuto adeguarsi votando l’aumento assieme all’approvazione di bilancio.
Le nuove tariffe dunque prevedono nel 2022 un aumento di 2mila euro lordi mensili per il primo cittadino Stefano Lo Russo, che passerà a prendere poco più di 11mila euro lordi. Nel 2023 l’aumento sarà di altri duemila e 600 euro per un lordo mensile di 13mila euro.
Ma inevitabilmente significa un aumento anche per assessori e consiglieri il cui compenso è proporzionale a quello del sindaco. Per gli assessori equivale al 65 per cento, pari a circa settemila euro lordi per il 2022. Per i consiglieri si tratta di un quarto dell’indennità del sindaco, quindi 2800 euro lordi per l’anno in corso, per quanto vincolati dal numero di sedute a cui presenziano.