La somma di vicissitudini che coinvolgono la Regione Piemonte – dal governo Cota politicamente deficitario alla recente decisione della Cassazione sulla regolarità delle elezioni del 2010 alle stesse vicende giudiziarie evidenziate da vari organi di informazione – portano ad una sola conclusione: prima si va al voto e meglio è per il Piemonte e i piemontesi.
Una legislatura, quella che si è aperta appena 3 anni fa, che deve chiudere al più presto per aprire finalmente una nuova fase politica per il Piemonte. Una scelta che deve essere accelerata anche e soprattutto attraverso l’iniziativa politica dei partiti di opposizione.
A cominciare dal Pd. Una nuova e non più rinviabile legge elettorale che superi definitivamente l’attuale legge e poi subito al voto. E l’unica strada per ridare credibilità alla Regione è dare un governo autorevole e capace ai piemontesi.