Sconto di pena per Giuliano Soria. Il patron del premio letterario Grinzane Cavour nel processo d’Appello è stato condannato ad otto anni e tre mesi, mentre in primo grado, per peculato, malversazione, maltrattamenti e violenza sessuale, gli era stata inflitta la pena di quattordici anni e mezzo. Il procuratore generale Vittorio Corsi aveva chiesto al giudice Elisidoro Rizzo undici anni e nove mesi di carcere. A modificare la pena anche la prescrizione per alcuni reati, mentre il giudice ha assolto Soria per maltrattamenti nei confronti di un collaboratore e concesso le attenuanti generiche.
Intanto il noto psichiatra Alessandro Meluzzi ha comunicato all’avvocato del patron, Luca Gastini, che è pronto ad accogliere Soria come volontario per scontare la pena nella onlus “Madre dell’Accoglienza”, che ha sede ad Albugnano ed un ufficio a Torino. La struttura ospita giovani disabili psichici. Soria inoltre ha consegnato un assegno da 10mila euro all’avvocato Gianluca Vitale, patrono di parte civile del giovane domestico vittima di maltrattamenti a sfondo sessuale dal professore.