Che per molti la soluzione al dopo Appendino sia un nuovo Valentino Castellani è ormai cosa nota.
E più ci si avvicina al 2021 più cresce la ricerca della figura della società civile in grado di piacere sia alla mondo politico torinese che agli elettori, accantonando quindi il candidato di questo o quel partito politico.
Una corsa in cui sembrerebbe volersi inserire anche Paolo Verri, che in realtà sarebbe a disposizione di un progetto già da gennaio.
L’ex direttore del Salone del Libro è attualmente direttore generale di “Matera 2019 – Capitale europea della cultura”, un incarico, che ha portato ottimi frutti, che scadrebbe proprio a dicembre. Da gennaio 2020 Verri sarebbe dunque pronto a fare i bagagli per Torino. E chissà dal 2021 anche a candidarsi per guidare Palazzo Civico.
In questa direzione vanno anche i suoi contatti con “Laboratorio Civico per Torino”, un coordinamento di associazioni e comitati uniti dal comune intento di trovare il successore di Appendino.
D’altronde il fondatore è Federico De Giuli, il costruttore che ha rilanciato il quadrilatero, ma soprattutto figlio d’arte: il padre è quel Mario De Giuli che diede vita ad “Alleanza per Torino” e lanciò la figura di Castellani.
De Giuli e Verri hanno avuto modo di avvicinarsi lo scorso giugno quando anche quest’ultimo ha partecipato alla riunione di Laboratorio Civico al Mercato Centrale di Porta Palazzo, non lesinando di dare consigli e opinioni per il futuro di Torino.
Insomma: un Verri in cerca di un ruolo sotto la Mole.