di Moreno D’Angelo
A molti è tornato in mente quel novembre del 2008 quando lo studente Vito Scaffidi, 17 anni, morì in un’aula del liceo Darwin di Rivoli. Ma stavolta, per fortuna, il crollo di un controsoffitto in una scuola di Nichelino non ha fatto vittime, anche se una bambina di nove anni è rimasta ferita. Un taglio in testa, mentre due suoi compagni, sfiorati dai calcinacci, sono stati medicati sul posto.
Il crollo è avvenuto nell’aula della IV A della Gianni Rodari. A giugno i soffitti della scuola erano stati controllati e, proprio il punto in cui si è registrato il sinistro, avrebbe subito un intervento di messa in sicurezza. Almeno da quanto viene affermato in Comune.
Resta il fatto che un pezzo di un metro per trenta centimetri composto da intonaco, legno e mattoni è caduto sui tre bambini nel primo pomeriggio dopo il rientro dal pranzo. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e i vigili del fuoco, mentre l’aula è stata messa sotto sequestra dall’autorità giudiziaria. La bambina intanto resterà per 24 ore in osservazione nell’ospedale Regina Margherita. Tra le voci che si sono sollevate dopo quanto accaduto a Nichelino quello della Codacons.
L’associazione consumatori denuncia lo stato in cui versano le scuole italiane e chiede dove siano finiti gli interventi annuncianti col famoso piano “scuole sicure”dal governo Renzi.