Evasio Dante Carlo Garrone, presidente dell’Associazione Culturale “77°Lupi Solitari” ha preso la sua posizione, chiedendo scusa per quanto accaduto domenica scorsa alla fiera del tartufo di Murisengo, in provincia di Alessandria, durante la quale uomini in divise nazifasciste si aggiravano tra turisti e cittadini suscitando stupore di tutti e sdegno di molti.
«L’intenzione della rievocazione – dice Garrone – non era assolutamente commemorare periodi fra i più oscuri della nostra storia, ma ricostruire, come si fa da tempo in molte altre nazioni, le divise e l’aspetto di chi in quei giorni, combatteva sotto diversi vessilli, nel nostro Paese».
L’atteggiamento delle “comparse” della rievocazione storica era stato contestato da alcuni turisti che stupiti e infastiditi hanno chiesto loro spiegazioni, ricevendo però risposte tutt’altro che gentili, e il suggerimento di voltarsi dall’altra parte.
«I figuranti – continua Garrone – invitati dalla nostra Associazione (solo alcuni sono nostri soci) non hanno “pattugliato le vie del paese”, ma circolavano per la Fiera come visitatori: certamente la loro presenza può avere urtato la sensibilità di molti, ma questa non era l’intenzione. se qualcuno dei nostri soci ha ecceduto, sarà mia cura prendere provvedimenti».
«A nome dell’Associazione Culturale 77° Lupi Solitari, – continua Garrone – porgo le mie più profonde scuse a chi si è sentito offeso o ferito dal comportamento dei figuranti».
Il presidente dell’Associazione Garrone, conclude poi discolpando totalmente il Comune di Murisengo e tutta l’amministrazione comunale che «non può essere ritenuto responsabile dell’eventuale comportamento personale dei figuranti, la responsabilità dell’accaduto ricade semmai sulla nostra Associazione, che porterà le conseguenze degli eventi, fino a valutare lo scioglimento volontario della stessa Associazione».
Le foto dell’associazione culturale “77° Lupi Solitari”: