Più di 50 film in sei giorni, 9 anteprime mondiali, 4 internazionali, 3 europee e 41 italiani e moltissimi ospiti fra registi internazionali, attori, personaggi dello spettacolo, cantanti, scrittori e giornalisti. Il Lovers Film Festival – il più antico festival sui temi Lgbtqi+ (lesbici, gay, bisessuali, trans, queer e intersessuali) d’Europa – si è concluso nei giorni scorsi con un grande successo di pubblico.
“Quest’anno la direttrice Vladimir Luxuria, al suo secondo mandato triennale, ha dato ufficialmente inizio al percorso triennale che porterà Lovers a festeggiare, nel 2025, il suo quarantesimo anniversario e i numeri dell’edizione 2023, ancor più in relazione alla crisi delle presenze nelle sale, dimostrano che questo cammino è stato iniziato al meglio” sottolineano Enzo Ghigo e Domenico De Gaetano, rispettivamente presidente e direttore dal Museo Nazionale del Cinema di Torino.
L’affluenza complessiva è stata di poco meno di 4.500 persone con un incremento delle presenze nelle tre sale del Massimo di oltre il 28% rispetto al 2022. Tre proiezioni hanno registrato il sold out. “Il successo, sia in termini di incassi sia di presenze, di questa edizione è un segnale di speranza per le sale cinematografiche che devono continuare ad attrarre gente facendola sognare. Ed è il risultato di un lavoro collettivo. Il Lovers non è il festival di Vladimir Luxuria ma del Museo Nazionale del Cinema e di una, squadra che ha lavorato con passione, determinazione e sacrificio per ottenere questo bel risultato. E sto già pensando al festival dell’anno prossimo” commenta Vladimir Luxuria direttrice del Lovers Film Festival.
Lovers Film Festival, crescono le presenze verso l’edizione numero 40

