«I numeri non sono rappresentativi della realtà. E inoltre, non sono un indicatore della qualità di una fiera» – commenta così Roberto Casiraghi, fondatore insieme a Paola Rampini di The Others Art Fair, la fiera dedicata all’arte contemporanea emergente del panorama dell’Art Week Torinese – «Abbiamo riscontrato un soddisfacente incremento di visitatori grazie a una splendida sede, capace di accogliere espositori e artisti all’interno di spazi che hanno incontrato un alto apprezzamento da parte del pubblico. Elemento che ci sembra invece molto più rilevante, è l’alta partecipazione di espositori stranieri, ed anche di artisti internazionali all’interno di gallerie italiane, in grado di dare un senso e una visione compiuta e completa dell’arte contemporanea».
Si chiude così la XIII edizione di The Others Fair che nella giornata di domenica 3 novembre ha svelato inoltre tutti i nomi dei vincitori dei sei Premi, nazionali e internazionali, assegnati nel corso della tredicesima edizione della Fiera, tra cui quattro Premi di acquisizione e due di residenza.
A partire dal “Premio Comitato PDA Amore e Colore” che propone un mese di residenza a Torino e ha selezionato, come vincitore, l’artista Giacomo Erba della galleria StayOnBoard, con la seguente motivazione: “Abbiamo deciso di premiare questo giovane artista classe 2001 che tuttora sta frequentando l’Accademia perché ha saputo dimostrare, nelle opere esposte in fiera, un grande senso di continuità relativamente al rapporto con la natura e grazie all’utilizzo di materiali e tecniche diversificate nel tempo”.
Operæ, il più diffuso sistema di archiviazione e gestione su smartphone e tablet per collezionisti, ha scelto Godot con “Black Strombolicchio” proposto da Studio Godot e l’artista Giorgia Mascitti con due opere, “Valzer delle pupille” e “Quando spengo le parole” della galleria Ceravento, che verranno inserite nell’ambito della “Collezione Operæ”.
Spazio 88, società di servizi, ha deciso di premiare Daphne Christoforou di Antonio Colombo Arte Contemporanea per l’opera “Saving the mortals”, insieme a Jilan Wu della galleria BoA Spazio Arte Bologna con “Una donna con la gonna a fiori II” e Irene Gittarelli di Rocca Vintage con “Tales of time and other waterways #3”, con la seguente motivazione: “Abbiamo selezionato queste tre opere perché ben rappresentano quei valori a cui noi stessi ci ispiriamo e che portiamo avanti, quali l’ottimismo, la ricerca, il progresso, l’attenzione per l’ambiente, la parità di genere e la parità dei diritti”.
‘Prospettiva Insulare’ ha scelto per la residenza a Tenerife l’artista slovacca Lucia Tallová, presentata dalla galleria Tomas Umrian Contemporary, che sarà ospitata per tre settimane nello spazio che Giovanni Ozzola ha realizzato a Santa Cruz de Tenerife.
Behnoode Foundation per il suo premio di acquisizione ha scelto l’opera “Entity Algorithm” (2023) di Viktor Fuček presentato dalla galleria FlatGallery (Bratislava) con la seguente motivazione: “È stato scelto di valorizzare questo artista che lavora sui temi dell’energia attraverso performance e dipinti che propongono una riflessione sulla pittura astratta e figurativa. In particolare, nell’opera selezionata, ha saputo trasmettere un’idea di movimento attraverso l’immagine di un vortice su sfondo blu che ci ha particolarmente colpito”.
Infine, è stato consegnato il premio Zenato Academy per la fotografia contemporanea a Lu Yidan per l’opera “Chinese Garden” (2022) della galleria milanese Bianchizardin.
La location scelta, all’interno dell’ITCILO – Centro di formazione dell’Organizzazione Internazionale del Lavoro, ha rappresentato a pieno lo spirito internazionale ed inclusivo della fiera. Ha ospitato oltre 50 espositori presenti provenienti da tutta Italia e dal mondo, tra cui Argentina, Finlandia, Lituania, Slovacchia, Spagna e Perù, con progetti site specific, tra rooms e suites del Padiglione Americas 2 dove è stata allestita la fiera.
Tantissimi inoltre gli artisti coinvolti, fra nomi già affermati a livello internazionale, che hanno confermato la propria ricerca sperimentale per mezzo di opere inedite o nuove e inaspettate, ed emergenti che hanno contribuito al dibattito internazionale giungendo a Torino da luoghi apparentemente periferici quali Castellina Marittima, Bibbiena, Reggio Emilia, Pescara, fino al Sud America e al Nord ed Est Europa.