“Via Martiri delle Foibe”: così CasaPound ha intitolato, con un’azione simbolica, una via del centro di Ivrea, agli italiani trucidati sul confine orientale. Un’iniziativa per denunciare una certa «immobilità da parte dell’amministrazione» per quanto riguarda il Giorno del Ricordo.
«Avvalendomi di quanto stabilito nella Legge n. 92 del 30 marzo 2004, che istituisce il 10 febbraio di ogni anno come solennità civile dedicata alla memoria dei martiri giuliano-dalmati trucidati dalle schiere titine, ormai un anno fa ho richiesto al sindaco di Ivrea, mediante lettera scritta, di dedicare ai Martiri delle Foibe una via od una piazza della nostra città. La mia richiesta è stata completamente ignorata», spiega Igor Bosonin, responsabile di CasaPound per il Canavese.
«Ad Ivrea, infatti, fino ad oggi nessuno spazio pubblico è stato dedicato ai martiri italiani trucidati per ordine del Maresciallo Tito. Con la nostra simbolica azione vogliamo colmare questa vergognosa lacuna e riportare l’attenzione delle istituzioni su un tema su cui non è più possibile soprassedere. Speriamo vivamente che il nostro sindaco non voglia unirsi alle infami schiere che per decenni hanno nascosto gli eccidi avvenuti a guerra finita sul fronte orientale», conclude Bosonin.