di Alessandra Del Zotto
L’Italia e i paesi “deboli” dell’area euro possono tirare un sospiro di sollievo. La corte costituzionale tedesca ha confermato la validità del cosiddetto “piano salva-stati”, ovvero il meccanismo europeo di Stabilità, Esm.
Oggi infatti, dopo che nel settembre scorso si erano già espressi positivamente a riguardo, le toghe (letteralmente) rosse tedesche hanno rigettato il ricorso presentato da circa diecimila cittadini tra politici, associazioni e privati che avevano impugnato il meccanismo europeo sostenendo che a farne le spese sarebbe stata l’indipendenza del parlamento tedesco in materia economica.
«L’autonomia di bilancio del Bundestag è sufficientemente salvaguardata» ha però sentenziato la corte costituzionale tedesca stabilendo la validità dell’Esm, il fondo speciale messo a disposizione dei paesi in difficoltà della zona euro. Tra cui, immancabile, spunta anche l’Italia. I giudici tuttavia hanno sottolineato che qualsiasi incongruenza sull’utilizzo del contributo pari a 190 miliardi – 700 complessivi – messi a disposizione da Berlino dovrà essere discussa e approvata in parlamento.
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