La presentazione alla stampa dell’edizione 2024 del Festival Collisioni, in programma ad Alba dal 5 al 13 luglio, vedrà protagonista un pubblico di migliaia di giovanissimi provenienti da tutta Italia.
Questo nell’ambito di un ciclo triennale puntato sulla socialità e l’aggregazione giovanile attraverso la musica e non solo.
Un modo per condividere un universo giovanile spesso dipinto come una sorta di oggetto misterioso ma che rappresenta il futuro con la sua originalità e autonomia. Per questo si parte da un approccio concreto di coinvolgimento di una realtà che si sente lontana dai tradizionali mezzi di comunicazione dei media e della politica, è l’impegno della nota dei promotori del Festival, che ammettono: “I giovani vengono dipinti come esseri fragili, alienati dall’eccesso di tecnologia, che ascoltano una musica incomprensibile, eppure l’avversione per la loro musica rivela un’incapacità di ascolto e di comprensione dei loro messaggi capaci di andare oltre colore della pelle e orientamento sessuale con assoluta naturalezza”. Questo emerge da testi di artisti che arrivano dalle periferie, spesso figli di genitori stranieri o caratterizzati da una femminilità oltre gli stereotipi. Insomma un modo per andare oltre “la guerra dei mondi” che significativamente è il logo di questa edizione.
Con orgoglio viene ricordato come Collisioni non sia solo una kermesse musicale di successo ma abbia in programma un laboratorio permanente che vedrà coinvolti i ragazzi delle scuole superiori del territorio. Un iniziativa che significativamente avrà luogo nell’area riqualificata del Parco Tanaro di Alba. I promotori sottolineano come questa realtà culturale di formazione e creatività vedrà protagonisti i giovani in piena autonomia e libertà espressiva, attraverso i loro canali di comunicazione . I “vecchi organizzatori” si limiteranno a fornire il loro esperto supporto tecnico alla community.
Oltre a Filippo Taricco, consolidato e sempre energetico direttore artistico di Collisioni, sono intervenuti Marco Chirotto, dirigente promozione attività culturali Regione Piemonte, Alberto Gatto, Sindaco di Alba, Elena Merlatti Fondazione CRT, Ilio Piana ,Latterie Inalpi, Elena Tassone per acque San Bernardo.
Si parte il 5 luglio con l’indie italiano di Calcutta (cantautore di Latina), sabato 6 sarà di scena la musica dei Club Dogo. Domenica 7 spazio al rapper molisano Nayt, al pavese Silent Bob, Mida (venezuelano cresciuto a Milano) e al genovese Tedua. Il festival si chiuderà il 13 luglio con cinque ore di concerto no stop con Anna , regina della trap italiana, Capo Plaza che presenterà il suo album “Ferite” , Tony Boy con il suo nuovo album “nostagia” e Paky rapper di Secondigliano , che vive a Rozzano, il cui lavoro “Rozzi” ha ottenuto un disco di platico.
Tutti nomi che dicono poco alle generazioni over 35 ma che rappresentano dei veri riferimenti per i giovanissimi. Una scelta coraggiosa e mirata quella del direttore artistico di Collisioni, con l’obiettivo di aprire un dialogo autentico con i giovanissimi. “Un percorso che è servito a sfatare il mito che dopo la pandemia e la morte del rock , i giovani siano semplici consumatori di spazzatura senza cultura musicale. Uno scontro, un’incomunicabilità che queste iniziative hanno contribuito a far conoscere realmente. I genitori appaiono amici dei figli ma in un contesto in cui la loro cultura musicale viene cancellata dalle certezze e chiusure degli adulti. Da qui la necessità di aprire un dialogo che parte dalla piena espressività giovanile”. E poi diciamolo i ragazzi musicalmente appaiono oggi, pur con le loro priorità, molto più aperti verso espressioni sonore di ogni età.
“Avevo paura che il festival, che ora compie 16 anni, potesse invecchiare. Un tempo i festival erano poco aperti, con circoli di anziani che si parlavano tra loro chiusi alle culture emergenti. Paura che diventassimo anche noi così verso i giovani, chiusi nel nostro fortino. La risposta questo rischio è stata quella di pensare la direzione artistica in modo divers,o coordinando un gruppo di ragazzi di nuove generazioni con le loro iniziative” ci ha dichiarato Taricco a margine della presentazione. Questo per un festival che rappresenta una scommessa vinta per le migliaia di ragazzi che coinvolge, anche se per i giovanissimi non è sempre agevole trovare una carta di credito per il biglietto. Inoltre viene rilevato come la realizzazione di queste iniziative in luoghi pubblici (non attrezzati e preposti a simili eventi) abbia costi superiori. Una scommessa che in ogni caso comporta importanti ritorni economici e d’immagine per un territorio ricco di tesori naturali e feudo dell’enogastronomia d’eccellenza. Taricco ci ha anche anticipato come, nella programmazione del prossimo triennio, sia probabile che, oltre al consueto spazio giovani, ritorni anche qualcosa rivolto a chi è più avanti negli anni.
S. Bernardo L’impegno ecologico sul territorio. Energia eolica, solare e niente CO2 entro il 2026
Tra i partner che collaborano a Collisioni ha colpito l’impegno della San Bernardo, anche sul piano della sostenibilità ambientale sul territorio. “Dal 2015 siamo tornati una proprietà italiana che ci lega alle eccellenze di questo territorio” ci dichiara con orgoglio Elena Tassone , responsabile marketing. A chiarire che non si tratti dei soliti ridondanti slogan ecologici ha precisato: “Questo ricorrendo per lo stabilimento di Garessio totalmente all’energia del parco eolico. (In valle Tanaro il vento non manca). Siamo partner di Slow food è il nostro obiettivo è annullare e non solo tagliare le emissioni di CO riqualificando il territorio entro il 2026 data del nostro centenario”. L’originalità sta nel ricorso ai “prati stabili”. Ovvero prati assolutamente selvaggi, privi di allevamenti, che assorbono grandi quantità di CO2 e attraverso la riqualificazione del territorio boschivo. Un progetto presentato a Terra Madre nel 2022 che verrà riproposto nel 2024.