Se ormai è certo (solo perché mancano pochi giorni) che Federica Patti mangerà il panettone, non c’è da scommetterci che l’assessora possa ancora far parte della giunta Appendino a febbraio 2019.
Le ultime vicende legate al trasporto scolastico disabili hanno sempre più le sembianze delle classiche gocce che stanno facendo traboccare il vaso.
Molti, anche all’interno della maggioranza pentastellata, vorrebbero che Federica Patti facesse le valigie e cambiasse mestiere.
A questo scopo è pronta una mozione a firma del capogruppo del Pd Stefano Lo Russo, dei Moderati Silvio Magliano, di Francesco Tresso, Osvaldo Napoli, Fabrizio Ricca e Alberto Morano, in cui si chiede alla sindaca di Torino di intervenire.
Il Comune ormai da troppo tempo non riesce a garantire il servizio di Trasporto scolastico per disabili, gestito dalla ditta Tundo. Un’azienda che aveva avuto problemi a pagare i dipendenti, il carburante e il rinnovo delle assicurazioni RCA.
Nonostante il problema dall’assessorato, affermano le opposizioni in Sala Rossa, non sono arrivate risposte concrete.
Nella mozione si chiederebbe in sostanza le dimissioni della Patti e che vengano trovate soluzioni efficaci per garantire le riprese dei servizio da gennaio, anche se il bando per l’affidamento del servizio (il contratto, con proroga, con la Tundo scade il 31 dicembre 2018) è stato pubblicato solo il 21 dicembre 2018.
Parlavamo della classica goccia che ha fatto traboccare il vaso: non bisogna infatti dimenticare che Federica Patti in due anni e mezzo è finita varie volte nell’occhio del ciclone. Dalle vicende legate alla gestione delle mense, dal caso vaccini, la chiusura degli asili nido Cavour, fino al “panino da casa”.
Scelte, anzi, spesso non scelte, le sue che hanno innervosito, come dicevamo, i consiglieri non solo della minoranza, ma anche del Movimento Cinque Stelle, che hanno già chiesto a Chiara Appendino la sua testa.
«È inaccettabile che la disorganizzazione e l’incapacità di gestire i problemi dell’assessora Patti finiscano per penalizzare così gravemente i cittadini come sta capitando per il caso Tundo – afferma il capogruppo della Lega Fabrizio Ricca – L’amministrazione si trovava di fronte a un soggetto che, nell’incapacità di offrire un servizio, ha generato un vero e proprio caos nella rete del trasporto scolastico dei bambini disabili ma, nonostante ci fossero più che avvisaglie di questa situazione, non è stata capace di trovare in tempo un piano ‘B’ che tutelasse chi di quel servizio ha bisogno».
«Ci sono arrivati solo ora a portare avanti un altro bando, quando il danno era già stato fatto. È giunto il momento che la sindaca trovi un’altra mansione per l’assessora Patti, in modo da evitare ulteriori problemi per i torinesi», conclude Ricca.