Sergio Chiamparino, il candidato in pectore per la guida della Regione Piemonte, torna a bomba sulle dichiarazioni del presidente del Lingotto John Elkann.
Insomma le dichiarazioni del rampollo di casa Agnelli vanno a rialimentare la vexata quaestio sui “bamboccioni”, termine partorito dall’allora presidente dell’Economia Tommaso Padoa-Schioppa.
I giovani italiani oltre a pagare la crisi creata da qualcun altro si devono anche beccare gli insulti. Questa volta ci pensa, come detto, Elkann: «Molti giovani non colgono le tante possibilità di lavoro che ci sono o perché stanno bene a casa o perché non hanno ambizione», ha detto.
«I giovani – sottolinea ancora – devono essere più determinati nel trovare il lavoro, perché ci sono molte opportunità, spesso colte da altri, proprio perché loro non hanno voglia di coglierle. Questo stimolo, legato al fatto che o non ne hanno bisogno o non c’è la condizione di fare certe cose».
Queste le “genialate” che Elkann è riuscito a partorire. E allora Chiamparino gli tira le orecchie: «Non avrei detto quelle parole, l’Italia è piena di giovani scoraggiati perché non ci sono possibilità di lavorare». «Bisogna stare attenti a dare quei giudizi», dice il Chiampa.
Poi spezza una lancia in suo favore per quanto riguarda e accuse dell’imprenditore torinese Diego Della Valle: «La Fiat non scappa. E’ dovuta andare, nel 2005, a cercare finanziamenti e li ha trovati negli Stati Uniti e ora potrebbe ripartire anche in Italia. Come nel ciclismo, però, quando raggiungi il gruppetto di fuggitivi poi hai solo un chilometro per tirare il fiato, sennò di staccano di nuovo».
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