di Moreno D’Angelo
Ha acceso la polemica il contributo di 350mila euro deciso dalla Città di Torino per il decennale dei Giochi Olimpici invernali. «E’ nostro dovere celebrare questo decennale». Piero Fassino ha ricordato in consiglio comunale come questo sia stato un evento da cui la città ha tratto legittimo orgoglio con una ricaduta positiva arrivata fino a oggi. Un evento che indubbiamente è stato per la città un momento di grande visibilità e di grande prestigio che ha aperto le porte al boom del turismo, coinvolgendo migliaia di volontari. Il sindaco ha precisato come «il contributo stanziato sarà coperto con sponsorizzazioni in gran parte private grazie al supporto di aziende non di proprietà della Città». Ma la festa per le Olimpiadi 2006 risente del clima elettorale.
Ad avviare il coro delle proteste in Sala Rossa è il capogruppo di Fratelli d’Italia Maurizio Marrone: «E’ uno spreco, di fronte al quale l’opposizione farà “ostruzionismo olimpico” e un esposto alla Corte dei Conti». Il rappresentante della destra sociale aggiunge: «Uno stanziamento non solo ingiustificabile alla luce dei tagli lacrime e sangue al welfare, ma anche illegittimo perché deliberato in regime di esercizio provvisorio». Sulla questione interviene anche la candidata sindaco del Movimento 5 stelle Chiara Appendino che chiede di: «Fare chiarezza sul consuntivo 2015, sull’impatto sul bilancio 2016 e un eventuale modifica dell’esercizio provvisorio». Dubbi anche da parte di Andrea Tronzano (Forza Italia) che punta il dito su alcuni affidamenti “senza bando di gara” legati all’organizzazione della festa per il decennale delle Olimpiadi.