di Vanna Sedda
Risparmiare tempo, soldi e carta per acquistare, o vendere, il libro che vogliamo. E magari conoscere qualcuno con i nostri stessi gusti letterari. Il tutto comodamente dal proprio cellulare o tablet. Si chiama PickMyBook la novità del momento in fatto di app, la piattaforma web per rivendere e comprare libri usati in rete. Ad idearla è stata Arianna Cortese, studentessa di 18 anni di Torino.
Gli utenti del sito, che mette in contatto diretto domanda e offerta, a poco più di un mese dal lancio sono arrivati a 2.156 e continuano a crescere. Ora potranno fare affari su internet ovunque essi siano e in qualsiasi momento, scegliendo tra circa 6.000 titoli disponibili, o inserirne degli altri. I prezzi sono decisamente vantaggiosi, con un risparmio non solo economico, ma anche ambientale. Infatti lo scambio di libri usati implica una riduzione di nuova carta in circolazione, la cui produzione ha un notevole impatto sull’ambiente per materie prime, acqua, energia e agenti chimici utilizzati.
Non poteva quindi mancare una versione mobile per un servizio così innovativo, considerando che in Italia quasi l’80% della popolazione possiede uno smartphone, circa il 40% un tablet, e sono più di 17 milioni a navigare da dispositivi mobili. Secondo l’ideatrice questo potrebbe essere lo strumento giusto per raggiungere gli studenti, un pubblico potenzialmente interessato soprattutto all’acquisto o alla vendita di testi scolastici usati, spesso fuori produzione o difficili da recuperare.
L’app è gratuita e disponibile al momento per Android, mentre è in attesa di approvazione da Apple per iOS. Funziona in modo semplice e veloce, esattamente come il sito. Dopo essersi registrati, si possono mettere in vendita libri di qualsiasi genere o anno di pubblicazione, indicando dove si trovano e pubblicando la foto della copertina e di tre pagine interne, per permettere all’acquirente di valutare lo stato di usura. Chi vuole acquistare, dopo aver valutato la convenienza dell’acquisto, contatta direttamente il venditore e si mette d’accordo su data e luogo del ritiro. Si evitano così le spese e gli inconvenienti della spedizione, riducendo notevolmente i tempi. Potrebbe essere anche l’occasione per conoscere nuove persone e scambiarsi opinioni letterarie. Se anche si perde il fascino di entrare in libreria, sicuramente si guadagna in socialità.