di Bernardo Basilici Menini
La Guardia di Finanza, su incaricata dalla procura della Corte dei Conti del Piemonte, ha accertato un danno patrimoniale di 2,6 milioni dell’Agenzia olimpica Torino 2006 per l’incarico di project control con affidamenti esterni. Per il danno sono imputabili i vertici della società: Domenico Arcidiacono, direttore dell’Agenzia, Giambattista Quirico, vicedirettore e i membri del Comitato Direttivo. Dovranno presentarsi in giudizio davanti alla Corte dei Conti il prossimo 20 luglio.
Nel mirino degli accertamenti l’affidamento del project control per la realizzazione delle opere olimpiche da parte dell’agenzia Agenzia Torino 2006 ad un’associazione temporanea di imprese estere, sebbene l’Agenzia al suo interno avesse esperti competenti.
L’attività era inerente alla verifica dello svolgimento delle procedure e della loro esecuzione in linea con le previsioni: compiti che rientravano nelle normali competenze delle istituzioni preposte alla gestione e allo svolgimento dei singoli appalti, il cui affidamento ad una società esterna, quindi, non avrebbe portato ad alcun valore aggiunto. L’esborso di 2,6 milioni di euro per l’affidamento, quindi, sarebbe stato immotivato e si configurerebbe come danno patrimoniale.